Diritto minorile e neuroscienze

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Nei miei contributi suggerisco un “diritto cognitivo” in materia minorile, un diritto cioè che utilizzi le neuroscienze al fine di indagare le diverse facce della soggettività umana. 

Il dialogo tra diritto minorile e neuroscienze involge diversi temi: competenze genitoriali, capacità di discernimento del minore, imputabilità in sede penale, categorie penalistiche (dolo e colpa, riconoscibilità e/o prevedibilità del rischio, grado di partecipazione psicologica dell’imputato), crisi adottiva e devianza in adolescenza, neuroni specchio, bias cognitivi (in sede di ascolto, giudizio e decisione). Al di là della prova scientifica, ciò che è in gioco è un diritto delle relazioni familiari in grado di determinare cambiamenti significativi e di migliorare le condizioni di vita delle persone minori d’età.

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Le neuroscienze e il ruolo fondamentale dei giudici onorari

di Luca Muglia

3 Giugno 2022

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Adolescenti, dipendenze e recupero sociale: le nuove frontiere del diritto “cognitivo”

di Luca Muglia – Antonio Cerasa – Umberto Sabatini

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Neuroscienze e reati minorili: categorie penalistiche e psicologia del giudicare

di Luca Muglia

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Crisi adottive, minori devianti e neuroscienze: prove di dialogo

di Luca Muglia e Carmen Fragalita

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Psicopatologia materna e possibili ricadute sul bambino

di Franca Aceti e Nicoletta Giacchetti

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Importanza delle neuroscienze nei processi minorili in uno studio recente

di Vittoria Saccà

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Adolescenze, (im)maturità, neuroscienze: gli scenari futuri tra nuove conquiste e imbarazzanti paradossi.

di Luca Muglia

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